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al testo di Vincenzo Corsaro
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Con una sigaretta in mano, avvolto dal silenzio della campagna che ancora dorme, guardo il vulcano, dalle nostre bocche muto nasce un saluto, il suo fianco pian piano s'infiamma, una nuova alba s'appresta. Il sole, dopo averlo salutato, rivolge a me il suo sorriso trafiggendomi con le sue lance dorate.
La rugiada del mattino brilla sulle foglie come perle, un tappeto di lucine, una leggera brezza culla le poche foglie sugli alberi spargendo l'eco del loro suono, ciò ch'era penombra si veste di luce, la natura indossa i suoi colori e la vita rinasce.
La tua anima aleggia su tutto ciò che abbraccia il mio sguardo e il mio essere vibra d'emozione.
Apro il mio cuore dove ci sei sempre tu e insieme a te assisto a questa meraviglia che illumina ciò che esiste. Ma non sarà mai meravigliosa come te, perché non potrà mai illuminarlo come sai fare tu... |
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